Onorevoli Colleghi! - La gratuita attribuzione del titolo di «onorevole» ai senatori, e ai deputati e ai consiglieri regionali ha contribuito nel tempo a fornire indebitamente un'immagine di noi rappresentanti elettivi come una casta politica distaccata dal Paese reale, dalle persone comuni che con il loro voto ci hanno delegato a rappresentarli. Chi ora è investito dello status di parlamentare dovrebbe evitare di sentirsi investito di una dignità superiore a quella dei cittadini. I tempi sono maturi, a nostro avviso, per ristabilire tanto nella forma quanto nella sostanza un rapporto paritario tra eletti ed elettori; è bene tenere a mente che in democrazia il parlamentare è chiamato a gestire una delega per conto e su incarico dei cittadini, i quali dispongono della facoltà di non confermarlo in tale mandato.
      Occorre operare di conseguenza doverose correzioni al costume politico, anche in risposta alle richieste di cambiamento che provengono dal Paese. Con questa proposta di legge si chiede l'abolizione di questo anacronistico titolo anche al fine di sradicare il malcostume dell'indebito utilizzo dell'appellativo di «onorevole», ben sintetizzato da un famosissimo sketch del grande e compianto Totò.

 

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